giovedì 8 ottobre 2009

ANNA POLITKOVSKAJA


A tre anni dal suo assassinio desidero ricordare l'opera di denuncia e il coraggio di una giornalista che si batteva per il rispetto dei diritti umani, per la libertà d'informazione, per la democrazia in Cecenia così come in Russia. Il modo migliore mi sembra quello di leggere o rileggere i suoi scritti di allora che mantengono un'attualità davvero impressionante.
Coraggiose opere di denuncia che chiamano in causa le criminali responsabilità del potere russo sostenuto ed incoraggiato da quanti in questi anni hanno girato la testa dall'altra parte, mentre si commettevano dei crimini orribili. Europa in testa con pochissime ed isolate eccezioni. Di seguito alcuni articoli che ho trovato su internazionale.it.

La legge e i Kalashnikov

Buio in sala

Cecenia abbandonata

Donne usa e getta

La Cecenia e le bombe umane

L'altra Abu Ghraib

La maledizione della Cecenia

Come salvare la Cecenia

Non resta che combattere

Una donna sola

Il mio lavoro ad ogni costo

1 commento:

calendula ha detto...

non si parla mai di lei, e sono sicura che meno che mia se ne parli nel suo paese, così martoriato, così profondamente disuguale, in moltissimi blog ( persone per carità che rispetto moltissimo) vedo inneggiare alla Russia a Lenin...etc... a me la verità MI VENGONO I BRIVIDI