giovedì 24 settembre 2009

COME SEMINARE ODIO ANTIEBRAICO

Il sito internet israeliano Palestinian Media Watch riferisce che gli ospiti di un programma televisivo per bambini, trasmesso a Gaza dalla Tv controllata dal movimento islamico Hamas, hanno più volte affermato che la "liberazione" della Palestina passa attraverso il "massacro" degli ebrei in Israele. Nel programma per bambini denominato "Pionieri di domani", andato in onda il 22 settembre sulla Tv Al Aqsa, Nassur, un pupazzo con le sembianze di un orsacchiotto, si rivolge a una giovane ospite in studio, dal nome Saraa, spiegandole che tutti gli ebrei "devono essere eliminati dalla nostra terra". "Saranno massacrati", ribatte a sua volta Saraa. Poi Nassur si rivolge telefonicamente a un bambino per chiedergli "Cosa vuoi fare agli ebrei che hanno ucciso tuo padre?". "Voglio ucciderli" è la risposta. Saraa: "Non vogliamo far niente a loro, solo cacciarli dalla nostra terra". Nassur: "Vogliamo massacrarli (Nidbah-hom, in arabo), così saranno cacciati dalla nostra terra, giusto?". Saraa: "Sì. E' giusto. Li cacceremo usando tutti i modi". Nassur: "E se non se ne andranno pacificamente, con la persuasione e il dialogo, dovremo farlo sterminandoli (Shaht, in arabo)". Non è la prima volta che la televisione di Hamas ha mandato in onda programmi per bambini dai contenuti truculenti anche facendo uso di pupazzi, come Topolino.

domenica 20 settembre 2009

NOTIZIE INFLUENZABILI


Il quotidiano britannico The Observer ha pubblicato un articolo secondo cui esiste un rapporto segreto dell’ OMS da cui emerge che la pandemia di influenza A/H1N1 provocherà milioni di morti nei Paesi più poveri a meno che i Paesi più ricchi non raccolgano 1 miliardo di euro per pagare i vaccini e gli antivirali.

Sorgono almeno due dubbi distinti, il primo relativo alla segretezza del rapporto, piuttosto scarsa se un quotidiano riesce a pubblicarne i contenuti e l’altra relativa alla quantificazione della cifra ritenuta necessaria affinché non si verifichi un disastro umanitario.

Come accade per ogni altra notizia relativa all’influenza A/H1N1, non si capisce se ci si trova di fronte a notizie certe e documentate con scenari verosimili, oppure a non-notizie sensazionalistiche che producono allarmismi e confusione.

Intanto il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha pubblicato le "Raccomandazioni generali ad interim per la riduzione del rischio espositivo in corso di pandemia influenzale nei luoghi di lavoro".
Potete leggere il testo completo cliccando qui

giovedì 10 settembre 2009

IN PIAZZA PER CHIEDERE DIGNITA'


Se vuoi cambiare il fatto che almeno 963 milioni di persone vanno a dormire affamate, che un miliardo di persone vive in insediamenti abitativi precari, che ogni minuto una donna muore per complicazioni della gravidanza, scendi in piazza sabato 19 e domenica 20 settembre, per chiedere dignità per coloro che vivono nell'indigenza; perché la povertà è una gabbia e i diritti umani sono la chiave! Unisciti alle centinaia di attiviste e attivisti che saranno con noi per le Giornate dell'Attivismo e sottoscrivi il manifesto della campagna "Io pretendo dignità", che vuole porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà. Ti aspettiamo!

Per saperne di più:

sabato 5 settembre 2009

UNESCO: NO ALL' ELEZIONE DI UN ANTISEMITA

L’irrilevanza delle parole, in questo nostro Paese, non cessa di stupirmi. Si diceva che le parole fossero pietre, ma adesso sono diventate davvero come foglie d’autunno. Così, il critico cinematografico Gian Luigi Rondi, di fronte alle parole che vengono contestate a Farouk Hosni, ministro egiziano della Cultura e candidato alla presidenza dell’Unesco, di voler bruciare personalmente tutti i libri israeliani, parole ricordiamolo da lui ammesse, riconduce queste affermazioni ad una cattiva traduzione o alla foga delle discussioni, per negare che lo stesso Hosni sia antisemita. Dire di voler bruciare i libri evidentemente non basta. Per essere antisemiti bisogna fare di più, ad esempio bruciarne gli autori. Così il terrorista iraniano, organizzatore della strage alla Comunità ebraica di Buenos Aires (85 morti), nominato ministro della Difesa in Iran. Ma c’è una differenza: l’Iran è una dittatura, e il suo ministro della Difesa è al suo posto proprio per quello che ha fatto, non malgrado quello. Se eletto, Hosni lo sarà nonostante le sue parole e non a causa di queste. Almeno, speriamo che sia così. E almeno, non giudichiamo queste parole irrilevanti.

Anna Foa, storica

mercoledì 2 settembre 2009

E NOI DOVE ERAVAMO?




Nelle foto di seguito riportate si può vedere l'aiuto che le forze di polizia libiche danno al nostro bel Paese nel cosi detto contrasto all'immigrazione clandestina.
Alcune foto rubate con un telefono cellulare aprono uno squarcio su quello che da più parti viene denunciato, la sistematica violazioni dei più fondamentali diritti umani.
Nei centri di detenzione libici torture, maltrattamenti, stupri, condizioni sanitarie inumane sono all'ordine del giorno, per non parlare di quanti vengono lasciati morire di sete e di fame nel deserto e di quanti muoiono affogati.
Ecco qui la nostra politica sull'immigrazione, ci affidiamo a Gheddafi un tiranno sanguinario, che da 40 anni reprime il suo popolo, affinchè ci liberi dall'incombenza di soccorrere con un minimo di umanità e nel rispetto dei più basilari diritti umani quanti in condizioni disperate cercano di approdare sulle nostre coste.