lunedì 16 novembre 2009

SCRIVERE

Sto leggendo un bel libro di Elisabetta Rasy, Memorie di una scrittrice notturna (Rizzoli 2009) e mi imbatto in una notazione che mi folgora. Siamo l'ultima generazione, scrive, ad essere approdatata alla scrittura direttamente dalla lettura, senza scuole di scrittura, e senza neanche l'ambizione di fare lo scrittore. "No, solo leggere, leggere, leggere e poi scrivere, come un travaso naturale di un atto nell'altro, una necessità fatale, e anche una necessità subordinata a quel primario piacere, leggere, di cui non si poteva fare a meno: non scrivere per esprimere sé stessi, ma scrivere per esprimere la scrittura".

Anna Foa, storica

2 commenti:

Anonimo ha detto...

per favore posso sapere come trovare il libro di carlo levi paura della libertà che hai letto a Maggio?
grazie vincenzo.disanza@gmail.com

Il Signor P. ha detto...

@anonimo
Non ho letto il libro, in maggio avevo postato il commento di David Bidussa perchè mi aveva colpito, con il proposito di acquistare il libro quanto prima. Non sono ancora riuscito a farlo, ma grazie al tuo commento riprenderò la ricerca.