Aspettando la fine di questo cupo 2009, finisco di leggere l'ultimo libro di Antonia Arslan, La strada di Smirne. La storia raccontata dalla scrittrice italo-armena parte da dove si era interrotto il suo libro precedente, La masseria delle allodole: è cioè la tragedia del genocidio armeno raccontata magistralmente attraverso le sua storia famigliare. La strada di Smirne ci racconta della sorte dei sopravvissuti, e della fine di molti di essi nell'incendio devastante con cui nel 1922 il generale Kemal Ataturk si sbarazzò di Smirne, la seconda città della Turchia, e delle sue minoranze. Una storia tragica, scritta con passione, pietas e un briciolo di magica levità. Leggetela, in questo 2010 che auguro a tutti sereno, e migliore del decennio che lo ha preceduto.
(Fonte: Anna Foa, storica)
2 commenti:
cè un refuso il libro si chiama " la masseria delle allodole", l'ho letto due anni fa, sono stata male per giorni, non sono mai riuscita a vedere il film, ho il terrore di guardarlo...
@calendula
Ti ringrazio per la segnalazione.
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