lunedì 19 aprile 2010

Motahareh Bahrami condannata a morte


Una dimostrante arrestata in Iran a seguito delle manifestazioni di protesta dell’Ashura, avvenunte nel 2009, è stata condannata a morte, riportano siti della resistenza iraniana.
Si tratta di Motahareh Bahrami, arrestata più di quattro mesi fa insieme al marito, al figlio e a due amici di famiglia, e accusata dalle autorità iraniane di essere legata ai Mujahedin del Popolo dell’Iran, organizzazione che Teheran considera terrorista.
La donna è attualmente reclusa nella sezione femminile del carcere di Evin, situato nel settore nord-occidentale della capitale iraniana, ed è in attesa della sentenza d’appello.
La manifestazioni dell’Ashura, importante festività sciita, si svolsero lo scorso 27 dicembre per protestare contro la rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad.
Quel giorno si verificarono numerosi scontri tra dimostranti e forze di polizia in tutto l’Iran.
In base alle agenzie di stampa internazionali furono più di 550 i manifestanti arrestati.
Secondo le stesse fonti governative, al termine degli scontri con le forze di sicurezza centinaia di manifestanti sono stati arrestati e almeno sette sono rimasti uccisi. Teheran ha accusato le potenze occidentali di aver fomentato la rivolta e di aver fornito sostegno ai manifestanti.

(Nessuno Tocchi Caino)

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