lunedì 26 gennaio 2009

Giornata della memoria


Domani è il 27 gennaio. Confesso che fino due giorni fa mi ponevo molte domande sul senso di questa giornata. Mi dicevo che non ha senso continuare ad affastellare commemorazioni, che bisognava guardare all'uso, o al buon uso, della memoria. Che il vero problema è per che cosa ricordiamo. E' bastato un vescovo negazionista e antisemita riaccolto in seno alla Chiesa per farmi dimenticare questi dubbi. No, non del tutto. Certo è che non mi sento più così ripetitiva a commemorare quella liberazione di Auschwitz. Grazie, vescovo Williamson, di avermi restituito il gusto della giornata della Memoria!

Anna Foa, storica

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ben detto!!!!
la memoria è il nostro tesoro per il futuro...
non dimentichiamo gli orrori, oer non ripeterli e non lasciarci scivolare in trappole meschine... secondo me i morti sono morti tutti uguali, non ci sono morti che hanno ragione e mori ce hanno torto, sono semplicemnte persone ce hanno perso la vita. Negli ultimi giorni sembrava quasi di ascoltare notizie diverse...la vita umana è la cosa più preziosa!

Anonimo ha detto...

scusa, ma ho notato che la mia tastiera perde colpi... spero che il precedente messaggio si capisca...

Il Signor P. ha detto...

@kosenrufu mama
Il tuo pensiero risulta chiaro nonostante la tastiera, ed è sempre un piacere leggerti.