domenica 19 luglio 2009

AUTOCENSURA

Secondo un dossier elaborato dal Servizio giovani della Provincia di Bolzano, in Alto Adige - nella zona di Naturno, vicino Merano - alcuni ragazzi starebbero tentando di organizzare una cellula della Hitlerjugend. I dati riportati in quel dossier dicono che in un paese di poco meno 5 mila abitanti, circa 70 adolescenti – tra i 14 e 19 anni - farebbero parte di quell’organizzazione. Una percentuale non trascurabile, per un fenomeno comunque non trascurabile. La notizia è dell’11 luglio e la prima fonte di diffusione è “RTT La radio di Trento” che ne parla il 12 luglio. La notizia non è ripresa da nessuno e giunge sulle pagine del Corriere della Sera di ieri. In breve una informazione dettagliata in un Paese in cui la libertà di stampa esiste, almeno così tutti dicono, a diffondersi e a diventare di dominio pubblico ci mette un tempo smisuratamente più lungo che non le immagini clandestine da Teheran. Se ne deduce quanto segue: a) i telefonini funzionano a Teheran, qui siamo tecnologicamente più arretrati; b) siamo d’estate, Naturno è un luogo d’attrazione turistica e dunque perché rovinare la festa? Insomma la trama del film “Lo Squalo 1”; c) a differenza dei fotografi, il giornalismo di inchiesta, su carta e televisivo, è agonizzante. Mi fermo qui. In ogni caso è rilevante che nessun altro – eccetto il Corriere della Sera – abbia avuto la curiosità (in tempi diversi avremmo addirittura parlato di “senso civico”), di studiare quel fenomeno, magari spendendoci anche dei soldi, perché mandare qualcuno in un posto costa. Forse abbiamo un problema di qualità dell’informazione. O quello è solo uno dei tanti problemi che questo silenzio denuncia?

David Bidussa,
storico sociale delle idee

1 commento:

calendula ha detto...

be certo è più imporatante che il papa si sia fratturato il polso che il fatto che stiamo tornando indietro in maniera sempre più allarmante..