sabato 8 novembre 2008

Futuro remoto


Le società umane vivono se investono sul futuro, se formano giovani capaci di affrontare le sfide del loro tempo. In Italia non sembra un principio che interessi a qualcuno. Il modo per valutarlo è fare i conti a chi quel futuro dovrebbe costruirlo e, allo stesso tempo, chiedersi perché sia più interessante “salvare l’Alitalia” e mettere tutti d’accordo, ma non intervenire sulla scuola seguendo lo stesso principio. Non ci va un discorso complicato.Un ricercatore universitario – quella figura su cui tutti piangono se va via, ma su cui nessuno investe - percepisce in media uno stipendio di 1480 euro al mese. Detto in altri termini: giovani scienziati da cui ci aspettiamo la cura del cancro, la scoperta di fonti di energia rinnovabile o, anche la nuova cultura che ci consenta di interpretare e capire il nostro tempo, guadagnano meno dell’idraulico che ci ripara il lavandino. Non dipende dal fatto che un idraulico guadagna molte volte di più perché ha meno concorrenti sul mercato. Il mercato non c’entra nulla. C’entra, e molto, se noi pensiamo di avere un futuro e quanto vogliamo investirvi.La scuola (e ancor più la ricerca) è pensata come un peso e non come un luogo in cui si scommette sul futuro. Infatti, se lo fosse solleciterebbe una ricerca di mediazione simile a quella che ha interessato l’Alitalia. Segno evidente del “tempo corto” che ci caratterizza e del fatto che al di là dei discorsi solenni di molti, il futuro non ci riguarda. La scuola infatti non produce reddito, anzi è un costo; non dà riscontri immediati (e dunque è in netto contrasto con una cultura del “tutto e subito”); richiede che si rinunci a qualcosa (principio estraneo all’etica pubblica corrente). E che tutto questo ne valga la pena. Un dato che dice che l’Italia non è un paese per giovani.
David Bidussa, storico sociale delle idee

2 commenti:

Lliri blanc ha detto...

Parole sagge! Che ci vuoi fare...tanto siamo un paese di imbecilli (secondo "qualcuno")
Buona domenica Sig. P

Il Signor P. ha detto...

@lliri blanc
Benvenuta e buona domenica anche a te.