mercoledì 3 settembre 2008

La banalità del male


Tre ragazze decidono di sposare gli uomini che amano, chiedono il permesso all’assemblea degli anziani la risposta e no, ma loro non demordono.
Il giorno delle nozze vengono sequestrate insieme alla madre e alla zia di una di loro.
Sette vigliacchi assassini dopo aver picchiato le ragazze aprono il fuoco, ancora vive le gettano in una buca e le seppelliscono vive tra le urla della madre e della zia che di li a poco subiscono la stessa sorte.
Succede in Beluchistan. I dettagli di questa orrenda vicenda potete trovarli nell’articolo di Michele Farina sul Corriere della Sera.
Appena letta la notizia mi ha preso un senso di scoramento e di rabbia difficile da descrivere, immaginando la sofferenza di queste donne.
Ma il loro coraggio e la loro determinazione nell'ascoltare i propri sentimenti, rimarranno indelebilmente fissati nella mia memoria e nel mio cuore.
Sul sito di Asian Human Rights Commission (Ahrc) si può trovare un appello da inviare al Dott. Yakin Ertürk Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne.
Per non dimenticare.

1 commento:

calendula ha detto...

ho letto la notizia in un altro blog era riportata diversamente... ma il contenuto finale eaberrante purtroppo è sempre quello, sono basita