Domani giornata mondiale della contraccezione. Da quello che si legge riguardo ai sondaggi che periodicamente sono somministrati a giovani e meno giovani, l’ignoranza e la superficialità regnano sovrane. Educazione e informazione vicina allo zero. Un’interessante indagine riguardo al funzionamento dei consultori si può trovare su: Agenda Coscioni il mensile dell’Associazione Luca Coscioni, su 186 consultori intervistati in otto province d’Italia, soltanto 42 prescrivono la pillola del giorno dopo e ben 144 non offrono il servizio, pari al 77% del totale. Inoltre sul sito dell’associazione è possibile firmare un appello in cui si chiede che in Italia, così come in altri Paesi europei, si abbia la possibilità di acquistare la pillola del giorno dopo in farmacia senza ricetta medica, per chiunque in forma anonima e gratuitamente per le minorenni. Un’altra iniziativa utile e interessante dell’associazione è quella del soccorso civile, una serie di numeri di telefono attivati per ora solo in alcune province per ricevere assistenza immediata e inoltre consigli utili per dribblare l’ostruzionismo di medici, farmacisti, strutture ospedaliere e distrettuali. Liberi dall'ignoranza, liberi di scegliere.
4 commenti:
La verità è che sui contraccettivi circolano tuttora TROPPI pregiudizi e FALSI miti.
In Italia, secondo le ultime stime SIGO, solo lo 0,3% delle giovanissime under 19 possiede una buona educazione sessuale. Solo una su 4 raggiunge un livello sufficiente. Anche per questo nel nostro Paese l'utilizzo di mezzi contraccettivi fatica a decollare.
Suggerisco di dare un'occhiata a questo sito : http://www.sceglitu.it/
@Ros
Purtroppo c'e un pò di tutto: ignoranza, disinformazione e ostruzionismo bigotto, ma ci sono anche persone, enti e associazioni che lottano per porre riparo a questa situazione penosa da Paese non propriamente civile.
Buon suggerimento il tuo.
Altro sito da visitare è quello dell'associazione italiana per l'educazione demografica (AIED)
http://www.aied.it/4/home.htm
Dio benedica l'AIED. Però signor p. davvero siamo un banco di masochisti in Italia. Pensa alle analisi che ti fanno fare se dovessi decidere di farti prescrivere la pillola.
La ginecologa italiana che me l'ha prescritta in Olanda mi ha fatto l'anamnesi, mi ha messo in mano 6 scatole di Diane spiegandomi che va vista come un antibiotico: se non ci sono controindicazioni note cominica a prenderla, vedi come va e qualsiasi cosa strana succede chiamami immediatamente.
Tra le italiane di cui sento, pare che giri il mito dei cambiamenti di umore, una cosa che non ho sentito nessuna donna dire all'estero. Mi piacerebbe tanto sapere fino a che punto è una leggenda urbana, quella che la pillola ti mette di cattivo umore. A me mi ci metterebbe di più l'eventualità di una gravidanza non prevista.
Gli antibiotici invece li evito ficnhé posso, e infatti non mi servono mai.
@mammamsterdam
Benvenuta e grazie per il tuo commento. Dove impera l'ignoranza, le leggende metropolitane si diffondono a macchia d'olio.
Anche per quanto riguarda gli antibiotici e più in generale i farmaci è necessaria una maggiore informazione per un loro corretto utilizzo. Evitare fin tanto che si può, condivido pienamente.
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