lunedì 1 settembre 2008

Il nostro deserto

Cinque miliardi di dollari di risarcimenti alla Libia per i danni inferti alla popolazione libica dalla dominazione coloniale italiana. Scuse da parte del nostro primo ministro a nome di tutto il popolo italiano. Restituzione della Venere di Cirene. In cambio contratti forniture di gas e petrolio libico all'Italia, le imprese italiane saranno privilegiate nella realizzazione delle grandi opere, inoltre il governo libico provvederà a mettere un'argine all'immigrazione clandestina. Tutto bene allora?
Non per fare il guastafeste ma vorrei ricordare che il colonnello Gheddafi e un dittatore che ha preso il potere nel 1969 con un colpo di stato e lo ha mantenuto con il pugno di ferro, che è responsabile tra le altre cose: dell'attentato ad un aereo di linea della Pam Am che è costato la vita a 259 passeggeri più 11 abitanti della cittadina di Lockerbie su cui sono caduti i resti dell'aereo, è responsabile del lancio di missili Scud su Lampedusa, del sostegno e della sponsorizzazione del terrorismo, e si potrebbe continuare. Ma a parte questi dettagli che, in questa occasione storica, non vengono certo evidenziati dai nostri mezzi d'informazione, una cosa non mi è chiara ed è la seguente: come il nostro recente alleato Gheddafi intende fermare i flussi di disperati che cercano di arrivare da noi. A me vengono in mente immagini di corpi che galleggiano ormai privi di vita o per contro altre immagini che vengono poco mostrate, forse perché darebbero il vero senso della tragedia che tocca e annichilisce migliaia di esseri umani, immagini del deserto, immagini di morte per fame, sete e stenti.
Il nostro ministro degli interni in un 'intervista al Corriere della sera dice che"il vero problema e che la maggior parte dei clandestini provengono da Paesi in guerra e dunque non ci sono le condizioni per rimpatriarli. Chiedono asilo politico e molti hanno i requisiti per ottenerlo" hai capito la sfiga se questi riescono a sopravvivere a dei viaggi infernali ed arrivano mezzi vivi sulle nostre coste la maggior parte di loro a pure il diritto di restare perché vengono riconosciuti come rifugiati politici. Che bizzarria questi diritti umani.
Non ci resta che rimanere vigili puntare il cannocchiale sul deserto, non girare la testa dall'altra parte, farci sentire. NON MOLLARE.

2 commenti:

calendula ha detto...

tutti i governo interessati dal problema dell'immigrazione hanno promesso di tutto, il risultato è lampante sotto gli occhi di tutti, morti senza nome, lasciati in balia delle acque, malavita che si arricchisce con la complicità dei governi da cui partono le imbarcazioni,non mi piace Gheddafi, qualsiasi persona prenda il potere con a forza non merita di governare, è un voltagabbana, che ne ha combinate di tutti i colori, non mi aspetto nulla di buono da lui, sono solo contenta che ormai è vecchio, prima o poi il potere lo abbandonerà, staremo a vedere.

Rosa ha detto...

Si chiude il contenzioso coloniale tra Italia e Libia. Previsti rimborsi miliardari al governo di Qaddafi. Porte aperte agli investimenti italiani a Tripoli e via libera ai pattugliamenti congiunti anti immigrati.
BUONA LETTURA!

http://fortresseurope.blogspot.com/2006/01/italia-libia-firmato-laccordo-presto-i.html