martedì 9 giugno 2009

Elezioni europee: i risultati


L’affluenza alle urne si ferma al 43,09%, questa la media nei 27 paesi dell’Unione Europea. Nel 2004 era stata del 45,47%. In Slovacchia ha votato solo il 19,64%, in Lituania 20,88%, in Romania 27,21% più in generale l’Est Europa fa registrare un alto tasso di astensione.
In Italia l’affluenza si attesta al 62.3% contro il 72,6% del 2004. Sud e isole si contraddistinguono per la bassa partecipazione al voto.
Vengono premiati i partiti di centrodestra e più in generale i partiti di governo , Francia e Germania e Italia ne sono un esempio. Eccezione in Grecia dove gli elettori puniscono il governo di centrodestra.
Il primo gruppo nel nuovo parlamento è quello del Partito popolare che con il 35,7% e 263 seggi mantiene il primato pur perdendo un punto percentuale rispetto al 2004.
I socialisti del PSE risultano pesantemente sconfitti esempi ne sono Inghilterra, Spagna,Portogallo,Ungheria. I socialisti passano infatti dal 27,6% del 2004 al 21,9% con 161 seggi.
Flessione anche per i liberal-democratici si passa dal 12,7% del 2004 al 10,9% anche se mantengono il loro peso in termini di seggi 80.
Gruppo verde in avanzata grazie soprattutto all’ottimo risultato raggiunto da Europe Ecologie di Daniel Cohn-Bendit che con il 16% in Francia da un contributo notevole all’avanzata verde. Si passa dal 5,5% del 2004 al 7,1% con 52 seggi.
Si confermano e in alcuni casi avanzano partiti euroscettici in diversi paesi tra cui l’Italia e l’inghilterra.
I partiti di estrema destra avanzano in diversi Paesi Slovacchia, Austria, Inghilterra, Olanda, Grecia e riescono ad ottenere seggi al Parlamento Europeo. Il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha dichiarato:” In europa c’è un atmosfera che rasenta la xenofobia.”
Il progetto degli Stati Uniti d’Europa, dell’Europa federale si allontana, mentre l’Europa delle piccole patrie e delle grandi tragedie avanza minaccioso all’orizzonte.
Iniziano già i giochi per la conferma del portoghese Josè Manuel Durao Barroso come presidente della Commissione.
Da ultimo ma non certo in termini d’importanza una considerazione, nonostante più della metà degli europei siano donne, queste rimangono sottorappresentate nell’Assemblea dell’UE, Lussemburgo ed Estonia sono i Paesi dove metà degli eurodeputati sono donne, mentre l’Italia e la Polonia sono agli ultimi posti.

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