lunedì 8 giugno 2009

L'idea europeista

Bene ha fatto David Bidussa a ricordarci ieri, mentre si votava per un'Europa che dovrebbe in quanto tale essere un'unione di Stati liberi e volti a garantire le libertà di tutti, le inadiempenze di noi europei sui diritti umani, i nostri compromessi con i tiranni del mondo. Ora, le elezioni europee portano in Parlamento, per la prima volta in maniera significativa, esponenti dichiaratamente antieuropei, nazionalisti, razzisti. E così l'Europa, nata come un sogno di libertà e di universalismo, minaccia di diventare la patria di un tetro "nazionalismo europeo". Il sogno si trasforma in un vero incubo. Ma, proprio perché soffiano venti tanto estremi, è ancor più ora di rinunciare alle nostre chiusure, alle nostre viltà, e di assumere, in quanto europei, finché ancora siamo in grado di farlo, le battaglie per la libertà, per i diritti umani. Finché in Europa ancora governano forze, siano esse conservatrici o socialiste, ancora liberali, ancora aperte all'idea europeista, ancora attente alle libertà in pericolo, ai diritti umani conculcati, ovunque essi siano.

Anna Foa, storica

2 commenti:

calendula ha detto...

in effetti e da un po di tempo che sull'Europa avanza un pericoloso vendo di destra....bisogna stare in guardia

Il Signor P. ha detto...

@calendula
Da una prima analisi del voto emerge un netto spostamento a destra, inoltre viene confermata una presenza dell'estrema destra e degli euroscettici. Crollo della sinistra e del centro-sinistra. Da ultimo bassa l'affluenza alle urne. Per il momento basta con le buone notizie. Un caro saluto.