martedì 21 aprile 2009

Terribili ricordi d'oggi

Centoquaranta esseri umani, in pericolo di vita su una nave respinta da un porto all'altro, saranno sbarcati in Italia per ragioni di emergenza umanitaria. Curati, rifocillati, salvati dalla morte. E' una decisione molto giusta, e come cittadina italiana sono sollevata che il mio Paese l'abbia infine presa, che abbia posto la salvezza delle vite umane al di sopra di ogni altra considerazione. Di fronte alle stesse scelte, Malta ha deciso invece di anteporre ragioni politiche e di opportunità a quelle umanitarie. Di navi cariche di profughi disperati, sballottate da un porto all'altro senza accoglienza da parte di nessuno, è piena la storia recente degli ebrei: l'Exodus, per esempio, ma anche, meno conosciuta ma più tragica, la St. Louis, la nave respinta prima da Cuba e poi dagli Stati Uniti nel 1939, con il suo carico di novecento ebrei, restituiti alla morte nazista in Europa. Quando guardo le immagini del Pinar, è questo che mi torna alla mente.

Anna Foa, storica

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