venerdì 3 ottobre 2008

BarCamp


l'Italia è ancora una democrazia?


Se ne discuterà domani, nel corso della conferenza sulla crisi della (non)democrazia che si apre

proprio con un dibattito che ha questo titolo:



La situazione è grave e i segnali della fuori uscita del nostro paese dalla legalità democratica si susseguono ormai da decenni. Partiamo dagli ultimi. Ieri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto a Napoli: «E' mia intenzione procedere con un decreto legge su ogni materia che riterrò necessaria, anche imponendo al Parlamento di approvarlo».Attraverso l'abuso della decretazione d'urgenza, i Governi hanno di fatto espropriato il potere legislativo del Parlamento. Nonostante il fatto che la costituzione lo preveda come strumento solo per situazioni eccezionali, nella prassi del nostro paese ha assunto il ruolo di via ordinaria e privilegiata di legislazione. Nella XV legislatura (2006-2008) le leggi di iniziativa governativa sono state l'88% del totale, mentre nella XIV legislatura (2001-2006) il 78%. Non è più il Parlamento a fare le leggi, ma il Governo, con buona pace del principio di divisione dei poteri.Sempre ieri il Consiglio di Stato ha impedito, a tre giorni dal suo svolgimento, un referendum tra i cittadini di Vicenza sulla base militare nell'area dell'aeroporto "Dal Molin", con l'argomentazione secondo cui, essendo la decisione già stata presa e non modificabile dalle autorità locali, il pronunciamento dei cittadini sarebbe inutile.Purtroppo il pronunciamento dei cittadini è sempre più considerato inutile perché trattato come tale dalle istituzioni. Dall'introduzione nell'ordinamento italiano del referendum (avvenuta soltanto nel 1970, con oltre vent'anni di ritardo rispetto all'approvazione della Costituzione che lo prevedeva) all'ultima consultazione referendaria nazionale (2005) sono stati promossi ben 137 referendum; la Corte Costituzionale ne ha bocciati 67 attraverso la creazione di una giurisprudenza ritenuta da molti non coincidente con il dettato costituzionale e a difesa degli interessi costituiti. Su 59 quesiti votati dagli elettori, 42 hanno visto la vittoria del "sì", ma soltanto 19 di questi referendum sono risultati validi, perché 24 non hanno raggiunto il quorum dei votanti previsto dalla legge (50% + 1 degli aventi diritto) a causa di campagne astensioniste condotte dai maggiori partiti politici. Ben 5 referendum vinti sono poi stati traditi dal Parlam! ento con l'approvazione di leggi in contrasto con la volontà espressa dai cittadini.Da mesi il Parlamento non elegge il presidente della Commissione di vigilanza sulla RAI, un organo di garanzia fondamentale previsto dalla legge, e ormai da oltre un anno e mezzo omette di eleggere un giudice della Corte costituzionale, facendo mancare il plenum del giudice supremo, e influendo così indebitamente sulla formazione della volontà della Corte e sul suo corretto funzionamento. Per questo Marco Pannella ha intrapreso un'iniziativa nonviolenta che potrebbe trasformarsi presto in uno sciopero della sete (l'ennesimo sì, come per l'ennesiamo volta è solo nel denunciare l'illegalità delle istituzioni e a cercare di porvi rimedio).Sono solo alcuni esempi di quello che i radicali chiamano "Caso Italia". Un dossier copioso che abbiamo preparato raccogliendo fatti e cifre che testimoniano la negazione in Italia di tutti i fondamentali diritti democratici, e che sarà al centro della conferenza che si apre domani. Una conferenza che non si limiterà a prendere atto dell'illegalità delle istituzioni, ma che raccoglierà anche forze politiche, movimenti, comitati di cittadini, associazioni e singoli che tentano di sperimentare nuovi strumenti di opposizione e partecipazione politica, per riprendersi alcuni spazi di democrazia che ogni giorno ci sottraggono.

E che si confronteranno nel corso del BarCamp "Esperimenti democratici".

4 commenti:

calendula ha detto...

la frase di Berlusconi fa paura .... molta....e orami tra rai e mediaset non cè più differenza.... sembrano due tv fotocopie... alcune idee dei radicali in passato non mi sono piaciute... e penso che abbiano perso un po la faccia dopo che il loro simpatico portavoce ( daniele capezzone ) scusa il termine è andato a fare la puttana di Berlusconi ( come se non ne avesse gia abbastanza intorno) però Marco Pannella è sempre stato coerente.....e questa iniziativa mi sembra molto importante grazie per averla segnalata cè un ragazzo che scrive sul mio blog il suo blog si chiama Schiavi o liberi.. penso che gli farebbe piacere sapere di questa iniziativa ( se non ne è gia al corrente ) ti segnalo il suo blog perchè anche se è molto molto schierato politicamente è genuino e sincero

calendula ha detto...

aaah dimenticavo bellissimo il nuovo colore.... azzurrino o celeste che sia lo trovo fantastico!!!

Rosa ha detto...

" Esperimenti democratici"? Interessante! Lo rileggerò con più attenzione dopo...
Azzurro=cielo sereno.
Che sia di buono augurio?
Ok, vado a dormire.

Il Signor P. ha detto...

@calendula
Grazie per la segnalazione, mi fa piacere che il restyling del sito sia di tuo gradimento.
@ros
Sicuramente di buon auspicio.