Niger: ex schiava vince la causa contro il governo
Hadijatu Mani, 24 anni, ex schiava ed ora eroina di migliaia di persone. Potrebbe essere presentata così la giovane Hadijatu Mani che è ruscita in una storica impresa: vincere una causa sulla schiavitù contro il suo governo, quello del Niger
Nonostante la schiavitù in tutto il bacino dell'Africa occidentale rappresenti un reato da oramai molto tempo, secondo i dati delle Ong contro la schiavitù, sono oltre 40.000 gli schiavi solo nel territorio del Niger. E fino a poco tempo fa Mani era una di loro. Venduta a dodici anni per 500 dollari, Hadijatu Mani è stata stuprata più volte e costretta a lavori domestici e agricoli per oltre dieci anni. Poi la decisione di denuciare il Governo del proprio paese.Sostenuta dalle Organizzazioni non Governative la ventiquattrenne ha puntato il dito contro lo stato del Niger accusandolo di non averla protetta dalla schiavitù. La richiesta di Hadijatu Mani era di 50 milioni di franchi Cfa, cioè 77.242 euro. La sentenza emessa pochi giorni fa da parte del Ecowas, la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale parla chiaro: Mani è stata riconosciuta "vittima di schiavitù" mentre il governo del Niger è stato condannato come "responsabile dell'inerzia dei suoi servizi amministrativi e giudiziari." Insomma, condannato per essersene stato con le mani in mano. Il risarcimento che spetterà dunque a Hadijatu Manisarà è "solo" di 10 milioni (15.448 euro) e la sentenza avrà valore vincolante per tutti gli stati membri dell'Ecowas (Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Libia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo).
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