E’ morto, in Austria, in un incidente d’auto Joerg Haider viaggiava a 142 Km all’ora il doppio del limite consentito sulla strada che stava percorrendo, era leader di una formazione politica di estrema destra che aveva fatto della xenofobia, del populismo, del decisionismo e della personalizzazione della politica attorno alla figura del capo carismatico, i suoi tratti caratteristici.
Qualche suo intervento:
1991
“I polacchi sono un popolo che non ha voglia di lavorare. Lo si può vedere anche dal loro presidente Lech Walesa, che è diventato più largo che alto”.
13 giugno 1991,
rispondendo in consiglio regionale al capogruppo socialdemocratico in materia di lavoro: “Nel Terzo Reich era stata fatta un’ordinata politica dell’occupazione, che il vostro governo a Vienna non è capace di realizzare” dopo questa dichiarazione Haider fu costretto a dimettersi da un voto di sfiducia dell’assemblea.
Settembre 1995
“E’ un bene che in questo mondo ci siamo ancora persone rispettabili, con carattere che restano ferme nelle loro convinzioni anche quando soffia un forte vento contrario e che tali convinzioni sono rimaste fedeli fino ad oggi”.
Elogio rivolto ai superstiti delle Waffen SS riuniti a Krumpendorf, sul Worthersee, reso pubblico 4 anni dopo dalla TV tedesca, cui era pervenuta una registrazione in videocassetta dell’incontro.
28 febbraio 2001
“Io non capisco proprio come uno che si chiama Ariel possa avere addosso tanto sudiciume (ma il vocabolo tedesco è più volgare e può essere tradotto anche con merda)”
Il riferimento è ad Ariel Muzicant, presidente della Comunità israelitica di Vienna, con cui era in polemica per i suoi atteggiamenti antisemiti. Nella battuta Haider aveva giocato sul vocabolo Ariel, che è anche il nome di un detersivo.
13 febbraio 2002
“Quando uno si chiama Adamovich, ci si deve come prima cosa chiedere se abbia un regolare permesso di soggiorno”. Il riferimento è al giurista Ludwig Adamovich, già presidente della Corte costituzionale, che aveva rilevato una violazione della Costituzione nell’assenza di cartelli bilingui nelle località della Carinzia dove è presente una minoranza slovena. Haider aveva giocato sul cognome di origine slava.
28 settembre 2008
“Dopo quella di Lazzaro, credo che la mia resurrezione sia la più clamorosa della storia”
Dopo il successo inaspettato alle recenti elezioni politiche, nelle quali il partito di Haider, fino a pochi mesi prima dato per agonizzante, aveva triplicato i voti.
Come viene ricordato dai politici nostrani. Sufficienti tre interventi direi.
Renzo Tondo presidente della regione Friuli Venezia Giulia: “ La Carinzia ha perso un grande governatore e l’Austria ha perso un leader politico in forte ascesa” “Un valido interlocutore politico ma anche un grande amico”. Basta così? No, il nostro governatore proclama il lutto regionale.
Giancarlo Galan presidente della regione Veneto: “Anch’io avevo dei pregiudizi su di lui, poi l’ho incontrato di persona. E ho scoperto un politico che, in fondo mi assomigliava: anche lui, come me, era uno non classificabile secondo i soliti parametri” “Il Veneto ha perso un amico”
Giancarlo Gentilini ex sindaco di Treviso “ Era uno di famiglia. Haider coincideva con gli ideali della Lega”
(Fonte: Messaggero Veneto – Corriere della Sera)
In molti hanno votato per questi personaggi, in molti li sostengono, non pochi provavano e provano simpatia per Haider e per le sue idee, ma credetemi il nord-est è anche altro.
Qualche suo intervento:
1991
“I polacchi sono un popolo che non ha voglia di lavorare. Lo si può vedere anche dal loro presidente Lech Walesa, che è diventato più largo che alto”.
13 giugno 1991,
rispondendo in consiglio regionale al capogruppo socialdemocratico in materia di lavoro: “Nel Terzo Reich era stata fatta un’ordinata politica dell’occupazione, che il vostro governo a Vienna non è capace di realizzare” dopo questa dichiarazione Haider fu costretto a dimettersi da un voto di sfiducia dell’assemblea.
Settembre 1995
“E’ un bene che in questo mondo ci siamo ancora persone rispettabili, con carattere che restano ferme nelle loro convinzioni anche quando soffia un forte vento contrario e che tali convinzioni sono rimaste fedeli fino ad oggi”.
Elogio rivolto ai superstiti delle Waffen SS riuniti a Krumpendorf, sul Worthersee, reso pubblico 4 anni dopo dalla TV tedesca, cui era pervenuta una registrazione in videocassetta dell’incontro.
28 febbraio 2001
“Io non capisco proprio come uno che si chiama Ariel possa avere addosso tanto sudiciume (ma il vocabolo tedesco è più volgare e può essere tradotto anche con merda)”
Il riferimento è ad Ariel Muzicant, presidente della Comunità israelitica di Vienna, con cui era in polemica per i suoi atteggiamenti antisemiti. Nella battuta Haider aveva giocato sul vocabolo Ariel, che è anche il nome di un detersivo.
13 febbraio 2002
“Quando uno si chiama Adamovich, ci si deve come prima cosa chiedere se abbia un regolare permesso di soggiorno”. Il riferimento è al giurista Ludwig Adamovich, già presidente della Corte costituzionale, che aveva rilevato una violazione della Costituzione nell’assenza di cartelli bilingui nelle località della Carinzia dove è presente una minoranza slovena. Haider aveva giocato sul cognome di origine slava.
28 settembre 2008
“Dopo quella di Lazzaro, credo che la mia resurrezione sia la più clamorosa della storia”
Dopo il successo inaspettato alle recenti elezioni politiche, nelle quali il partito di Haider, fino a pochi mesi prima dato per agonizzante, aveva triplicato i voti.
Come viene ricordato dai politici nostrani. Sufficienti tre interventi direi.
Renzo Tondo presidente della regione Friuli Venezia Giulia: “ La Carinzia ha perso un grande governatore e l’Austria ha perso un leader politico in forte ascesa” “Un valido interlocutore politico ma anche un grande amico”. Basta così? No, il nostro governatore proclama il lutto regionale.
Giancarlo Galan presidente della regione Veneto: “Anch’io avevo dei pregiudizi su di lui, poi l’ho incontrato di persona. E ho scoperto un politico che, in fondo mi assomigliava: anche lui, come me, era uno non classificabile secondo i soliti parametri” “Il Veneto ha perso un amico”
Giancarlo Gentilini ex sindaco di Treviso “ Era uno di famiglia. Haider coincideva con gli ideali della Lega”
(Fonte: Messaggero Veneto – Corriere della Sera)
In molti hanno votato per questi personaggi, in molti li sostengono, non pochi provavano e provano simpatia per Haider e per le sue idee, ma credetemi il nord-est è anche altro.
5 commenti:
da quello di treviso non ci si poteva aspettare niente di meglio.
da galan, mi vengono i brividi
da tondo mi viene la nausea
che sia influenza? o vergogna per la mia regione?
io non sono religiosa, ma sabato quando ho appreso la notizia ho pensato che la giustizia divina esisite!!!!
a proposito di " ad bestias" io voterei al primo posto la pubblicità dello yogurt con la Marcuzzi quello con quell'ibecille che esce con il poncho...insopportabile!!!
@ calendula
per quanto riguarda la pubblicità rivoltante, il mio primo posto va a quei due che fanno la gara in macchina, alla fine è per vedere chi ha consumato di meno ma sembra una gara di velocità.
ex-equo la pubblicità per quel vino siciliano del nonno che chiede a tutti i membri della famiglia se hanno bevuto il vino e tutti dicono di no... allora la bottiglia è piena.
@calendula
Non so se riservare alla pubblicità dello yogurt della Marcuzzi il primato in classifica, certo si guadagna un posto d'onore.
@chantilly
Stesso discorso per i due tipi in macchina. Per il vino siciliano direi: irritante.
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